COME EFFETTUARE L’INVIO DELLA FATTURA ELETTRONICA?

COME EFFETTUARE L’INVIO DELLA FATTURA ELETTRONICA?

Con la nuova normativa si pone per molti il problema dell’invio della fattura elettronica. Prima di spiegare, però, concretamente come effettuare l’invio della fattura elettronica, vediamo cosa prevede la legge.

Invio fattura elettronica

INVIO DELLA FATTURA ELETTRONICA: COSA PREVEDE LA NUOVA NORMATIVA

La legge di Bilancio 2018 n°205 del 27/12/2017 ha introdotto l’obbligo dell’invio della fattura elettronica per tutti i soggetti passivi residenti o stabili organizzazioni nel territorio italiano, escludendo i soggetti in regimi di vantaggio (minimi e forfetari) e imprenditori agricoli.

In base a quanto previsto dalla normativa, è opportuno approfondire il significato di “stabile organizzazione” la cui definizione è esposta nell’articolo 162 del Tuir, che la definisce “una sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita, in tutto o in parte, la sua attività nel territorio dello Stato”.

Un aspetto fondamentale da tenere presente quando si parla di invio della fattura elettronica riguarda il formato. L’unico, infatti, considerato ammissibile per l’invio della fattura elettronica è l’XML (Extensible Markup Language). Questo significa che la fattura cartacea o in formato pdf NON sarà più valida: solo quella in formato XML verrà considerata fiscalmente valida, sia per le operazioni compiute nei confronti dell’imprese (B2B) che per quelle effettuate verso privati (B2C).

Le fatture elettroniche non dovranno essere firmate digitalmente, a esclusione di quelle che verranno inviate alla Pubblica Amministrazione.

INVIO DELLA FATTURA ELETTRONICA: IL FLUSSO

La fattura emessa in formato XML dovrà contenere tutti gli elementi obbligatori indicati negli articoli 21 e 21bis del DPR 633/72 (Codice IVA).

Il cedente/prestatore (fornitore) provvederà all’invio della fattura elettronica al sistema di interscambio (SdI), il sistema attraverso il quale verrà gestito il flusso documentale in entrata e in uscita. Il compito del SdI è ricevere le fatture dal cedente/prestatore e controllare che i dati esposti in fattura siano corretti e coerenti con quello esposto in fattura. Una volta conclusi tali controlli, i principali esiti che il sistema emetterà sono:

  • NOTIFICA CONSEGNA: notifica d’esito positiva. Significa che il controllo da parte del SdI è andato a buon fine e che questo provvederà a recapitare la fattura al committente/cessionario (cliente);
  • NOTIFICA DI SCARTO: notifica di esito negativa. Significa che la fattura emessa e inviata presenta delle problematiche ed è pertanto non corretta; in tal caso il soggetto passivo (fornitore) ha cinque giorni di tempo per procedere alla correzione;
  • NOTIFICA: comunicazione del SdI nel caso in cui il canale scelto presenti dei problemi: casella PEC piena o inesatta, o codice destinatario non sia corretto. In questo caso sarà compito del soggetto passivo (fornitore) segnalare al proprio cliente l’impossibilità del recapito e la possibilità, invece, di scaricare la fattura accedendo alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il quale controllerà che tutti i dati di fatturazione siano corretti. In caso di esito positivo provvederà all’invio della fattura elettronica invierà al cessionario/committente (cliente).

Invio fattura elettronica

I CANALI PER L’INVIO DELLA FATTURA ELETTRONICA

Il canale (??) rappresenta l’unico strumento per la ricezione e l’invio della fattura elettronica. In particolare, la ricezione da parte del cessionario/committente (cliente) potrà avvenire principalmente secondo due differenti modalità:

  1. canale Web-Service o FTP. In questo caso la casa software (intermediario non abilitato) rilascerà un “codice destinatario”, formato da sette caratteri alfanumerici. Per attivare il canale Web-Service o FTP occorre stipulare un “accordo di servizio” con il SdI attraverso l’invio di una “richiesta di accreditamento”, compilando cioè un modulo di informazioni tecniche dettagliate. Tale strumento è utile per tutti quei soggetti che riceveranno flussi esosi di fatture.
  2. PEC. Per l’invio di una fattura elettronica a soggetti che abbiamo optato per la ricezione tramite questo canale, occorrerà indicare l’indirizzo Pec nel campo “PEC Destinatario”, mentre nel campo “codice destinatario” si dovrà inserire il codice convenzionale “0000000”. Il canale PEC è utile per tutti quei soggetti che hanno volumi ridotti di fatturazione elettronica. Nel caso, è comunque consigliabile creare un indirizzo PEC apposito, così da evitare problemi di sovraccarico della casella di posta e il rischio della mancata ricezione della documentazione.

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